Vi siete mai chiesti almeno una volta nella vita come lavorano gli angeli?
Sfere? Ordini? Gerarchie? Di cosa stiamo parlando? Per chi non lo sapesse anche il mondo angelico è organizzato sulla base di alcune sfere potenti…Ci avete mai pensato a questo?
Forse si , forse no…In ogni caso loro lavorano lo stesso…Anche senza di noi. Il loro compito è molto delicato sono il tramite tra Dio e le coscienze degli esseri umani, sono quindi creature precise e ordinate. A loro non sfugge nulla e si servono per farlo di una intera gerarchia …oltre al supporto di libri, scritti filosofici, e saggi.
Il primo a parlare di gerarchie angeliche fu Dionigi l’Aereopagita, successivamente ritroviamo questo riferimento nelle lettere di San Paolo del Nuovo Testamento. Nelle lettere agli Efesini e ai Colossesi si parla di Troni, Dominazioni e Potestà. Possiamo immaginare tali gerarchie come delle sfere all’interno delle quali ci sono altri ordini definiti “cori”.

Ogni coro ha la sua natura funzione , i suoi attributi, dai più vicini ai più lontani a Dio. Questi i nomi dei cori partendo dalla prima sfera:
- I Serafini sono i guardiani del trono di Dio, sono luminosi e accecanti e hanno 6 ali
- I Cherubini sono luminosi ma non accecanti proteggono l’Eden, il Paradiso, proteggono dal male. Hanno 4 ali e facce bestiali
- I Troni hanno forma mutevole, sono descritti nel libro di Ezechiele dell’Antico Testamento
Le 3 sfere: la 2 sfera ecco da chi è composta:
Esistono poi le Dominazioni, i primi angeli della seconda sfera, non hanno contatto con gli umani e riferiscono gli ordini della prima sfera alle sfere più basse, dominano le forze del male anche con l’uso della forza per mantenere in equilibrio l’ordine delle cose.
Ci sono poi le Potestà variopinti e gassosi, custodi della coscienza e della storia. Hanno una struttura accademica studiano filosofia e religione. Si dividono in Potenze(le menti che ideano la dottrina) e Autorità (mettono per iscritto la dottrina). L’ultimo coro è quello delle Virtù, lampi di luce che ispirano l’arte, la scienza negli umani.