Sensitivo per passione o di nascita? Ecco l’esperienza di chi ama le carte

Sensitivo per passione o di nascita? Ecco l’esperienza di chi ama le carte

carte, nicola, sensitivoSensitivo o altro? Il nostro amico, di cui non sveleremo il nome, ha il suo modo di approcciarsi al mondo della “tarologia”. E’ un ragazzo che si definisce altruista, un bravo ascoltatore, amorevole ma tra i suoi punti deboli anche pettegolo, poco riflessivo.

Come nasce la tua passione per le carte e di cosa ti occupi principalmente nella vita?

Sono un appassionato di musica infatti mi piace molto la batterista, ho studiato 13 anni questo strumento e qualche volta mi diletto a fare spettacoli musicali dal vivo.
Penso che la musica sia la colonna sonora della nostra vita. Nella vita sono impiegato, lavoro per varie aziende sono addetto ai computer, registro fatture e documenti vari.

Il tuo stile di vita, il tuo motto

Il mio motto è: chi semina vento raccoglie tempesta. É inutile essere tristi e sofferenti anche se la vita al giorno d’oggi è questa. Bisogna essere positivi anche nei momenti di negatività, perchè la tristezza è contagiosa, ma lo è anche la felicità. Quindi cerchiamo di essere felici per trasmettere felicità al nostro prossimo. Il mio stile di vita è: alzarmi la mattina, sbrigare faccende di casa, uscire a sbrigare commissioni incontrare qualche amico e svolgere
qualche lavoretto. Il pomeriggio entro su Instagram è accendo la diretta per il mio piccolo spazio dedicato alla cartomanzia. La sera esco, oppure resto a casa.

 Come nasce la tua passione? Per te è una passione vera o sensitivo per scelta?

Sono contento che hai detto “passione” e non lavoro. Il mio infatti non è un lavoro,non è un impegno costante è solamente passione. Ho maturato la passione per le carte da quando ero piccolo, non ho mai avuto un mazzo di tarocchi fino a qualche annetto fa, usavo le carte napoletane con il metodo a 26 oppure le piacentine con il metodo a 40. La mia prima diretta di cartomanzia la feci 5 anni fa
sulla piattaforma “periscope” dove leggevo le carte agli utenti. Il mio primo riscontro con il consultante fu positivo, tant’è che rimasi di stucco perchè non credevo nemmeno io in quello che facevo, e non ci credo nemmeno tutt’ora, chi viene da me dico sempre di non credere al 100% alle carte, ma di usare la propria testa per prendere le decisioni, non è una carta a scegliere sul futuro della nostra
vita ma siamo noi stessi a decidere, le carte possono dare un consiglio, spetta a noi decidere se accettarlo o meno, ma comunque siamo sempre noi a decidere con la propria testa. Un conto è sbagliare con la propria testa un conto è sbagliare
per un mazzo di carte.

Cosa diresti a chi si approccia per la prima volta ad un tuo video? E cosa diresti a quanti non credono nel tuo lavoro?

Siate voi stessi e cercate di essere allegri e sorridenti! Io personalmente vado cauto osservo molto, evito di esprimere giudizi se prima non conosco chi ho di fronte. Non rinfacciate subito tutti gli errori che “L’altra persona” commette o che cerca
di nascondere. Siate umani!Vi dico questo perchè in passato ho fatto l’errore di essere troppo diretto e molte persone sono rimaste male al punto da mettersi a piangere. io avevo solo esortato i consultanti ad “aprire gli occhi” su qualcosa che loro facevano finta di non vedere! (Guarda le mie storie in evidenza su Instagram, nella sezione testimonianze.)

Inizio con qualche battuta, quando poi inizio a conoscerlo meglio, cerco di svegliarlo dal sonno profondo in cui ormai vive.
È giusto non credere alla mia passione, è giusto non condividerla, ma credo che il rispetto indipendentemente da tutto ci deve essere. Tu non rispetti quello che faccio, ok, ma non puoi insultare oppure offendere.

Sensitivo, quali sono le caratteristiche che secondo te chi si occupa di tarocchi deve avere? Quali tarocchi preferisci usare?

Cartomante o sensitivo, si nasce non si diventa, uno può approfondire la sua cultura esoterica, ma non può secondo un mio punto di vista diventare cartomante da un giorno all’altro.
Premetto che sono collezionista di carte regionali italiane, e sto completando la collezione. Comunque io in genere uso gli arcani maggiori e minori insieme, solo maggiori, le 26 napoletane, le 40 piacentine, siciliane, toscane, emiliano romagnole, triestine, piemontesi, sarde, ticinesi e milanesi. Poi uso i tarocchi di
marsiglia e le sibille. Non ho un mazzo preferito, diciamo che vado a periodi, quando un mazzo di carte lo sento dentro di me, uso più quello rispetto ad un altro. Un’ultima cosa anche se non c’è nelle domande, non esistono rituali di nessun genere, candele profumate curative, amuleti, scaccia pensieri, scaccia pidocchi e cianfrusaglie di tutti generi, incensi o roba simile. Se avete un disturbo andate dal
medico non dal cartomante, il cartomante non vi guarisce da una malattia, non vi salva da un infarto. MI RACCOMANDO.

Prima si salutarvi, voglio ringraziare KindlyAngels per

avermi invitato nella tua pagina, che trovo molto

interessante.

Vi ricordo che i miei contatti sono:

INSTAGRAM: SENSITIVO94

e-mail: [email protected]

lottoced.com (sensitivo94)