GLI ANGELI DI MONS

GLI ANGELI DI MONS

Il 22 agosto 1914 il secondo Corpo di spedizione britannico, forte di circa 40.000 uomini, si era disposto lungo il canale Mons in Belgio e stava tenendo la posizione, tentando di ostacolare le preponderanti forze tedesche comandate dal generale Alexander von Kluck. Dopo aver arrestato una prima offensiva, gli inglesi erano però ormai prossimi al tracollo, tuttavia i tedeschi, seppur in vantaggio per numero di uomini e di obici, non furono in grado di sferrare il colpo di grazia all’esercito britannico, che ebbe così tutto il tempo di ritirarsi fino ad una quarantina di chilometri a nord di Parigi, unendosi alle forze francesi e consentendo di vincere i tedeschi sul fiume Marna durante la prima battaglia della Marna.

La Grande ritirata e la successiva riorganizzazione delle forze anglo-francesi impedirono di fatto l’occupazione della Francia e il suo collasso, bloccando l’offensiva tedesca e dando inizio alla tragica guerra di trincea, che vide lo stallo sul fronte occidentale sino alla sconfitta tedesca dell’11 novembre 1918.

THEBOWMENLa leggenda

Una delle leggende più antiche e famose per spiegare il mancato annientamento dell’esercito britannico nelle Fiandre nacque il 29 settembre 1914 dalla penna di Arthur Machen, giornalista dedito all’occultismo e conoscente del mago Aleister Crowley.La ritirata britannica era pressoché impossibile da Mons, in quanto i tedeschi avevano sfondato le linee della Triplice Intesa e stavano aggirando gli inglesi con la cavalleria, ma in modo del tutto imprevisto il colpo di grazia ai britannici non venne sferrato.

Un articolo pubblicato sul periodico londinese Evening News un mese dopo la miracolosa ritirata dei soldati britannici affermò che questi ultimi sarebbero stati tratti in salvo dall’apparizione di una squadriglia di angeli che si libravano sulle loro teste. Al tempo, la notizia, manifestamente inventata, fece un enorme scalpore e venne tramandata di bocca in bocca. Si parlò d’una forma di isteria collettiva che s’era impadronita dei soldati, i quali pare avessero descritto i fantasmi come figure diafane, pallide, evanescenti, armati di un lungo arco, che avevano fatto imbizzarrire i cavalli dei tedeschi, i quali dalla paura s’erano dispersi. Gli spettri apparsi sul campo di battaglia di Mons sarebbero stati identificati come gli spiriti rimasti senza sepoltura degli arcieri inglesi che avevano messo in fuga, nel 1415, le armate francesi durante la battaglia di Azincourt. Gi angeli di Mons avrebbero protetto la ritirata britannica puntando le loro frecce contro i tedeschi ed uccidendoli in un modo da non lasciare ferite evidenti. Machen citò alcune lettere in suo possesso, ricevute da alcuni soldati che avevano combattuto a Mons, che descrivevano la scena come “una lunga schiera di ombre trasparenti, circondate da un alone luminoso”Nonostante che Machen abbia sempre affermato che tale racconto era solo il frutto della sua fantasia, fu dato credito alla storia, fino a diventare una leggenda popolare e per alcuni ritenuta anche vera. La diffusione della leggenda fu certamente favorita da ingenui cappellani militani e probabilmente anche dall’intelligence britannica per risollevare gli animi dei soldati provati dalla guerra.

In realtà, l’arresto delle armate teutoniche non ebbe alcunché di sensazionale, e tanto meno di prodigioso. Al tempo, infatti, i mezzi motorizzati erano ancora pochissimi, pertanto la fanteria marciava a piedi anche per quaranta chilometri al giorno con zaini di quaranta chili sulle spalle, così come la cavalleria doveva viaggiare ad una velocità non di troppo superiore, al fine di coprire la fanteria da possibili attacchi. Ciò considerato, non è così del tutto improbabile che l’arresto delle armate assalitrici fosse imputabile proprio alla stanchezza, la quale fu fatale sulla Marna il mese successivo, in quanto costrinse l’alto comando germanico a modificare i piani di guerra connessi al “Piano Schlieffen

Nella cultura di massa

 

gli angeli di mons

IL LIBRO

Pubblicato per la prima volta nel 1914, il racconto è un lucido sguardo sugli orrori del fronte, e al tempo stesso un racconto che – tra morti risorti ed eserciti fantasma – diventa mito. La storia è concepita sul fondale di uno degli episodi più famosi della Grande Guerrra: la ritirata delle truppe britanniche da Mons, cittadina mineraria francese ai confini con il Belgio, in seguito al primo scontro tra inglesi e tedeschi. Gli inglesi, in procinto di essere spazzati via dall’esercito tedesco, vengono nella narrazione soccorsi da una milizia divina capitanata da San Giorgio, patrono dell’Inghilterra. In seguito, con grande sorpresa, Machen apprese che il suo racconto, passando di bocca in bocca, aveva dato origine a una leggenda che molti credettero vera e che, per molti anni, anche dopo la fine della guerra, ossessionò il folklore europeo.
FONTI:
http://www.extremamente.it/2014/05/24/gli-angeli-di-mons-un-secolo-dopo/
https://azz1970.wordpress.com/2016/08/22/i-fantastici-e-terribili-mondi-di-arthur-machen/comment-page-1/#comment-3348